Un investimento di 380.319 euro per l’indipendenza energetica e la sostenibilità ambientale

Nella splendida cornice della provincia di Ferrara, si sta scrivendo una nuova pagina nel libro del rispetto ambientale e dell’indipendenza energetica. Sono ben undici i progetti che hanno ricevuto un forte impulso grazie ai finanziamenti regionali, totalizzando un montante di 380.319 euro. Questa mossa è parte di un più ampio movimento che vede chiese, cooperative e varie associazioni uniti nel segno del green.

Le realtà religiose, in particolare, emergono come inaspettati protagonisti di questa transizione ecologica. Seminari, parrocchie e arcidiocesi stanno investendo in soluzioni innovative come i pannelli fotovoltaici e gli impianti termici a fonte geotermica. Un impegno che non è solo per la cura del creato ma si estende al benessere della comunità, promuovendo un futuro energetico rinnovabile e più consapevole. Il Seminario Arcivescovile di Ferrara, ad esempio, ha ottenuto un finanziamento di 46.800 euro, simbolo di un percorso virtuoso che prende vita dalla legge regionale 5 del 2022, con la consigliera regionale Silvia Piccinini in prima linea.

Tuttavia, il cammino verso la completa realizzazione di queste Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) incontra ancora ostacoli. Il rilascio dei decreti attuativi sulle CER da parte del governo centrale stenta a materializzarsi, causando ritardi e possibili freni all’entusiasmo locale. La consigliera Piccinini, voce del territorio, sottolinea l’urgenza di superare queste inerzie per sostenere il potenziale trasformativo delle CER, che promettono di ristrutturare il nostro modo di produrre e consumare energia in chiave inclusiva e solidale.

Gli energy manager e i responsabili commerciali delle aziende private sono chiamati a cogliere quest’onda di cambiamento.

La transizione verso l’indipendenza energetica non è più un’utopia ma una realtà tangibile, che si manifesta attraverso progetti concreti e finanziamenti accessibili. La provincia di Ferrara diventa così un modello di riferimento, un laboratorio vivente di quella rivoluzione energetica necessaria per fronteggiare le sfide climatiche che ci attendono.

L’invito è quindi a prendere parte attiva a questa trasformazione. Non solo per adempiere a un dovere etico ma per abbracciare le opportunità economiche che ne derivano. Le CER rappresentano un’occasione unica per le aziende di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, abbattere le emissioni di CO2 e, non meno importante, di dimostrare il proprio impegno verso l’ambiente e la società.

In questo scenario, il ruolo dell’energy manager si fa cruciale. La gestione dell’energia diventa strategica, passando attraverso scelte tecnologiche innovative e decisioni di investimento mirate. L’obiettivo è duplice: ottimizzare i consumi e promuovere un modello di business sostenibile e competitivo.

La provincia di Ferrara è dunque pronta a diventare un simbolo di resilienza e innovazione, mostrando come le CER possano essere il motore di un benessere collettivo che guarda al domani con speranza e determinazione.

In sintesi, l’energia del futuro è qui e ora, e le comunità energetiche rinnovabili di Ferrara stanno tracciando il percorso. Per gli energy manager, è il momento di essere al timone di questa transizione, guidando le aziende private verso orizzonti energetici rinnovabili, etici ed economicamente vantaggiosi.