Nel contesto dell’agricoltura sostenibile, l’approccio agrivoltaico si sta affermando come una soluzione efficace per integrare la produzione di energia solare con le pratiche agricole e di allevamento, tradizionali.

Un esempio emblematico di questa innovazione si trova nel New England Solar Farm, gestito da Acen Australia, che si estende su 2.000 ettari nei pressi di Uralla, nel New South Wales, Australia. Qui, più di 6.000 pecore di razza merino e incroci pascolano sotto circa un milione di pannelli solari, in uno degli impianti solari più grandi del paese.

La prima fase del progetto agrivoltaico da 400 MW è stata lanciata a dicembre 2023, con l’introduzione delle prime pecore, seguita da aggiunte progressive per adattare gli animali al nuovo ambiente di pascolo. Questa coesistenza tra pannelli solari e allevamento ovino non solo ottimizza l’uso del terreno, ma crea anche un microclima favorevole che protegge gli animali da gelo e calura e migliora la crescita dell’erba.

Richard Munsie, uno dei proprietari terrieri coinvolti, conferma i benefici del sistema agrivoltaico, notando come l’ombra dei pannelli prolunghi la rugiada mattutina e favorisca la crescita della vegetazione. Anche Cameron Wood, un altro proprietario, testimonia la resilienza aggiunta alla sua operazione grazie all’ombra e alla freschezza apportate dai pannelli solari, aspetti cruciali soprattutto in periodi di siccità.

Il progetto agrivoltaico sarà monitorato attraverso le stagioni per valutare gli effetti a lungo termine dell’integrazione di pannelli solari e pascolo, con particolare attenzione alla capacità di carico e alla qualità della lana, già evidenziati da precedenti studi di pascolamento solare nel New South Wales.

Mentre prosegue la prima fase del New England Solar Farm, sono già in cantiere una seconda fase dell’impianto solare e la costruzione di un sistema di accumulo energetico da 200 MW / 400 MWh. L’adozione di pratiche agrivoltaiche rappresenta un passo avanti verso una gestione più sostenibile e efficiente delle risorse naturali, dimostrando come l’innovazione possa guidare un futuro energetico più verde e produttivo.