In un recente sviluppo significativo, l’Agenzia delle Entrate (AdE) ha fornito importanti chiarimenti sul regime fiscale applicabile agli incentivi e alla vendita di energia per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), in particolare per quelle costituite come enti del terzo settore (ETS).

Questa risposta, arrivata in seguito all’interpello inoltrato dalla CER di Villanovaforru, segna un passo fondamentale per il settore, illuminando un’area precedentemente avvolta nell’incertezza.

Regime Fiscale degli Incentivi La novità più rilevante risiede nella distinzione tra gli incentivi incassati dalle CER e la vendita dell’energia. Gli incentivi ricevuti dalle CER non sono considerati utili e quindi non soggetti a tassazione, una decisione che rispetta l’articolo 8 del Codice del Terzo Settore, che vieta la distribuzione di utili tra i membri di un ente non commerciale. Questo significa che le CER possono redistribuire gli incentivi ai loro membri senza contravvenire alla normativa vigente.

Implicazioni per la Vendita dell’Energia Per quanto riguarda la vendita dell’energia, il quadro cambia: i ricavi generati dalla vendita dell’energia immessa in rete sono considerati “fiscalmente rilevanti” e quindi soggetti a tassazione. Questo si applica all’energia venduta che eccede l’autoconsumo istantaneo, una definizione che però lascia spazio a interpretazioni. Questo aspetto richiede ulteriori chiarimenti per determinare l’esatta portata della normativa fiscale in questo contesto.

Impatti e Considerazioni Future Questi chiarimenti rappresentano un passo avanti importante per le CER, in particolare nel contesto del contrasto alla povertà energetica. Il regime fiscale favorevole per gli incentivi offre alle CER una maggiore flessibilità nella gestione delle risorse e nella redistribuzione dei benefici ai loro membri.

Tuttavia, la questione rimane complessa in termini di vendita dell’energia, richiedendo ulteriori approfondimenti e possibilmente una nuova richiesta di chiarimento all’Agenzia delle Entrate. La distinzione tra l’energia autoconsumata e quella venduta rimane un punto critico che necessita di ulteriori delucidazioni per garantire una gestione fiscale ottimale da parte delle CER.

In conclusione, il pronunciamento dell’AdE apre nuove possibilità per le Comunità Energetiche Rinnovabili, offrendo una strada più chiara per la loro operatività e gestione fiscale. Questo rappresenta un importante passo avanti per il settore, che potrebbe vedere una maggiore proliferazione e sviluppo di queste comunità in Italia, a beneficio sia dell’ambiente che dell’economia locale.