Il 2024 segna l’alba di una nuova era per il mondo produttivo, con l’entrata in vigore dei nuovi principi di rendicontazione europei per la sostenibilità ambientale e dei criteri ESG, e l’atteso boom delle intelligenze generative.

Queste evoluzioni richiedono un impegno significativo da parte delle imprese in termini di investimenti e sviluppo di nuove competenze, integrando progresso tecnologico e green business.

A supporto delle imprese, il governo ha introdotto un piano di oltre 12 miliardi di euro, grazie ai fondi europei del RePowerEU, per favorire la digitalizzazione e la transizione ecologica. Un pacchetto di ben 6,3 miliardi di euro è dedicato all’Industria 5.0, con l’obiettivo di ridurre il consumo energetico, sostituire i combustibili fossili e incrementare la circolarità dei processi produttivi.

Marco Nicolai, esperto di funding pubblico e partner di Gfinance Srl, evidenzia che per accedere a queste risorse è fondamentale non solo adeguarsi alle normative europee ma anche comprendere i nuovi scenari per il futuro, adottando modelli di business sostenibili e sviluppando nuove competenze aziendali.

Il piano di incentivi per l’Industria 5.0, operativo per il biennio 2024/2025, finanzierà tre linee di intervento: l’acquisto di beni 4.0, gli investimenti per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili e la formazione del personale sui temi della transizione ecologica.

La Lombardia sta preparando nuove misure per finanziare l’innovazione e facilitare la collaborazione con il mondo accademico, offrendo alle PMI fino a 800mila euro di finanziamento agevolato e a fondo perduto per la progettazione e l’adozione di soluzioni innovative.

La trasformazione digitale e la transizione energetica sono elementi fondamentali della politica industriale italiana, con il nuovo Piano Transizione 5.0 che premia le aziende che sanno coniugare la trasformazione digitale con l’attenzione all’ambiente.

Tuttavia, non tutte le aziende italiane hanno colto pienamente questi vantaggi. La scarsa disponibilità di competenze interne e la complessità di integrare i nuovi sistemi all’interno dei cicli produttivi esistenti sono ostacoli significativi. In questo contesto, partner come GP Progetti, con oltre 30 anni di esperienza, possono essere decisivi per innovare mantenendo la continuità aziendale e coinvolgendo tutte le figure aziendali nel processo di trasformazione.

Per i manager aziendali, l’Industria 5.0 rappresenta un’opportunità straordinaria per rinnovare la propria impresa, migliorare la competitività e contribuire alla costruzione di un futuro più sostenibile. L’approccio richiede però un cambio di mentalità, l’adozione di nuovi modelli di business e l’investimento in competenze e tecnologie avanzate. La strada è tracciata, e il futuro attende coloro che sapranno intraprenderla con visione, coraggio e innovazione.

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