Dopo aver anticipato l’imminente promulgazione del Decreto per Industria 5.0, il ministro annuncia che sarà operativo prima di ferragosto.

La transizione industriale ha raggiunto una nuova fase con il lancio del piano Transizione 5.0, un’iniziativa europea innovativa che integra le transizioni digitale e green. Questo piano rappresenta un’evoluzione significativa rispetto a Industria 4.0, ampliando il suo raggio d’azione a tutte le imprese, indipendentemente dal settore o dalla dimensione. L’obiettivo principale è quello di supportare le imprese italiane nella loro trasformazione verso una maggiore sostenibilità e digitalizzazione.

Aggiornamento: utilizzabilità del piano Transizione 5.0

Il piano Transizione 5.0 è ormai prossimo alla piena attuazione. Secondo quanto dichiarato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante il “Forum in masseria” a Manduria, l’ultimo passaggio del piano alla Corte dei conti è previsto nelle prossime settimane. Una volta ottenuto l’ok finale, il piano sarà operativo prima della pausa di Ferragosto e sarà retroattivo dal primo gennaio.

“Il piano Transizione 5.0, che penso che in queste settimane sarà inviato per l’ultimo passaggio alla Corte dei conti, prima della pausa di Ferragosto sarà ampiamente utilizzabile dalle imprese, retroattivo al primo gennaio,” ha affermato Urso. Questa retroattività garantirà che le imprese possano beneficiare immediatamente delle misure previste, con un significativo impatto economico già nel corso di quest’anno.

Un investimento di 13 miliardi per il futuro delle imprese

Con un budget di 13 miliardi di euro disponibili per il 2024 e il 2025, il piano Transizione 5.0 rappresenta il primo e unico piano europeo che combina in modo integrato le due transizioni, digitale e green. Questo investimento massiccio è progettato per superare gli ostacoli burocratici e regolatori precedenti, offrendo alle imprese italiane una straordinaria opportunità di crescita e modernizzazione.

Urso ha sottolineato che il piano è stato concepito per essere accessibile a tutte le imprese, superando i limiti di settore e dimensione che caratterizzavano i programmi precedenti come Industria 4.0. Questa inclusività è fondamentale per garantire che ogni impresa possa sfruttare al meglio le nuove tecnologie e adottare pratiche più sostenibili.

La Transizione 5.0 segna un passo decisivo verso un futuro industriale più verde e digitalizzato. Con l’imminente approvazione finale dalla Corte dei conti, le imprese italiane sono sul punto di accedere a risorse cruciali che potranno stimolare l’innovazione e la crescita. Il piano non solo aiuterà le imprese a rimanere competitive nel mercato globale, ma contribuirà anche a un’economia più sostenibile e resiliente.