Inizia un capitolo innovativo per il settore industriale italiano con l’imminente lancio del Bonus 5.0, una serie di agevolazioni straordinarie delineate dal ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), guidato da Adolfo Urso.

Questa iniziativa segna un passo decisivo verso la transizione ecologica e tecnologica, promettendo un notevole impulso per le imprese che si apprestano a intraprendere percorsi più sostenibili e innovativi.

Il Bonus 5.0, integrato nel contesto del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e sostenuto dal fondo RepowerEU, rappresenta una dotazione complessiva di ben 6,3 miliardi di euro. Questi fondi saranno erogati nel biennio 2024-2025, mirando a promuovere l’acquisto di beni materiali e immateriali 4.0, l’autoproduzione e autoconsumo di energie rinnovabili, e lo sviluppo di competenze per la transizione ecologica attraverso la formazione del personale.

Dettaglio delle agevolazioni

I benefici del Bonus 5.0 si articolano in tre distinti incentivi:

  1. Acquisto di Beni Strumentali 4.0: Una quota di 3,78 miliardi di euro è destinata all’acquisto di beni strumentali materiali e immateriali, come definito negli Allegati A e B della Legge n.232/2016, marcando un passo avanti nella modernizzazione tecnologica.
  2. Investimenti in Energie Rinnovabili: Con 1,8 miliardi di euro è previsto il sostegno all’autoproduzione e autoconsumo di fonti energetiche rinnovabili, con l’esclusione degli impianti a biomassa. Questo incentivo mira a ridurre la dipendenza energetica da fonti non rinnovabili e a incentivare l’uso di energie pulite.
  3. Formazione del Personale: Si riconosce anche l’importanza della competenza umana nella transizione ecologica, stanziando 630 milioni di euro per la formazione del personale in materie legate alla transizione energetica. Le spese per la formazione potranno coprire fino al 10% dell’investimento complessivo, con un limite massimo di 300.000 euro, affidando l’attività formativa esclusivamente a formatori esterni all’azienda.

Meccanismi di Incentivazione e requisiti di efficienza

Il Bonus 5.0 introduce un sistema di credito d’imposta articolato su 9 livelli, basati sulla fascia di investimento e sulla classe di efficienza energetica raggiunta. Questa struttura mira a incentivare gli investimenti più significativi e quelli orientati a un maggior risparmio energetico. Le imprese dovranno inoltre ottenere una doppia certificazione, prima e dopo l’investimento, per attestare la riduzione dei consumi energetici e il rispetto dei criteri di ammissibilità.

Prospettive e aspettative

L’attuazione del Bonus 5.0 è attesa con grande interesse dal mondo imprenditoriale. La sua entrata in vigore, prevista a breve con decorrenza presumibilmente retroattiva, offre alle imprese un’opportunità senza precedenti per rafforzare la loro competitività, investendo in tecnologie avanzate e sostenibilità.

In conclusione, il Bonus 5.0 non è solo un incentivo economico, ma una vera e propria apertura verso il futuro, un impegno concreto per un’industria più pulita, efficiente e innovativa, in linea con gli obiettivi di sostenibilità e resilienza del nostro Paese e dell’Unione Europea.